Mary Sarnataro in 'Scusate non posso essere anche intelligente'
Senza peli sulla lingua e senza troppi giri di parole, Mary Sarnataro con il suo spettacolo vi farà ridere "sbattendovi in faccia" semplicemente la realtà per quella che è: irresistibilmente cattiva!
Cresciuta nei quartieri popolari, dove per sopravvivere bisogna imparare a prenderla a ridere se non la si vuole prendere...diversamente, in un contesto familiare composto da 8 fratelli maschi e dopo aver fatto la cameriera, Mary arriva al cuore del grande pubblico perché sul palco è senza maschera. E per giocare ad armi pari nel suo spettacolo si diverte a "smascherare" tutti: uomini, donne, bambini, istituzioni, regole ma anche eccezioni.
Tutto questo lo fa usando il suo linguaggio tagliente, che l'ha resa nota come "La Stronza" delle Iene, e per chi non volesse ascoltare, attraverso i cartelli scritti che l'hanno fatta conoscere al pubblico di "Colorado".
Diretta ed irriverente quindi, mette in chiaro quello che è il suo punto di vista sulle relazioni tra uomo/donna ma anche tra uomo/uomo, donna/donna e perché no? Anche tra uomini/ aspirapolveri.
Ironizza sulla "possibilità" di non essere portata a diventare madre, senza per questo considerarsi "una brutta persona".
Lancia frecciatine al mondo "fighetto", fatto di stupidità delle donne stereotipate e degli uomini standardizzati.
E sbeffeggia i cambiamenti di costume della società che ci stanno portando al ribaltamento dei ruoli genitori/figli in periodo storico molto "a-social".
Insomma, nulla di diverso rispetto a quanto la gente comune già pensa ma non dice perché "pare brutto".
Ma soprattutto, la prima a cui prende di mira, è proprio se stessa ed ecco perché "Scusate, non posso essere anche intelligente".
AUTORI: Mary Sarnataro e Alessio Parenti
Regia: Angelo Pisani