Zelig Rainbow - Le brugole in 'Diario di una donna diversamente etero'
DIARIO DI UNA DONNA DIVERSAMENTE ETEROcon Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano
testi di Giovanna Donini
regia di Paola Galassi
produzione Le Brugole
Da un’idea coraggiosa ed irriverente di Giovanna Donini, giornalista e autrice televisiva, nasce la rubrica Diversamente Eteroche ha spopolato (e spopola) sul web. Lo spettacolo interpretato dalle Brugole (Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano) con la regia di Paola Galassi è tratto da questa rubrica e racconta le vicende tragicomiche (più comiche che tragiche) di una donna che ama le donne.
Uno spettacolo di racconti, situazioni e cabaret sulla vita e sull’amore.
Uno spettacolo senza veli né fronzoli né foruncoli sulla testa, uno spettacolo ad altissimo rischio d’innamoramento.
Come fanno l’amore due donne? Guardate lo spettacolo.
Giovanna Donini, giornalista e autrice televisiva, prendendo spunto dalla rubrica sul web "Diversamente Etero", ha creato uno spettacolo che si articola in due parti: nella prima, Annagaia Marchioro e Roberta Lidia De Stefano danno vita alle pagine del diario di una ragazzina adolescente che si sente attirata non dai coetanei maschi, ma da una sua compagna di liceo; si raccontano, con toni scherzosi e un po’ canzonatori, le inquietudini e le sofferenze della ragazza ed il dolore che le provoca vedere comparire ogni giorno alla fermata dell’autobus la bellissima compagna, salire con lei sullo stesso, ed essere quasi incapace di rivolgerle la parola nel timore di tradire i suoi sentimenti mostrando un cedimento. Finito il liceo si ritroveranno e solo allora, grazie ad una maggiore consapevolezza di entrambe, potranno incontrarsi sentimentalmente. Nella seconda parte, le stesse attrici raccontano le vicende tragicomiche, i luoghi comuni, i piccoli segreti che ruotano attorno al mondo delle lesbiche. A metà tra cabaret e trasmissione televisiva, si susseguono piccoli aneddoti, racconti, sketch, interviste.
La regia di Paola Galassi si sofferma anche sui luoghi comuni, sorridendo bonariamente sulle false credenze che avvolgono il mondo omosessuale sia dall’interno che dall’esterno. Per esempio sono le lesbiche stesse a dirvi che per un trasloco è impossibile chiedere aiuto ai loro amici gay: metterebbero solo un cd e canterebbero in sottofondo. E non dite che le lesbiche hanno tutte i capelli corti: le due attrici ne sono la prova vivente. Del resto loro stesse ci raccontano che il nome scelto per la loro compagnia, “Le Brugole”, indica in realtà un piccolo arnese, la “brugola” appunto, che si trova in tutte le scatole dei mobili componibili Ikea. Infatti, continuano loro, mentre due gay si conoscono, vanno a letto e la mattina dopo si salutano riprendendo in solitudine la loro strada per il mondo, due lesbiche si conoscono, vanno a letto e la mattina dopo prendono, insieme, la strada per l’Ikea più vicino, facendo progetti comuni per il futuro.